Racconti di Viaggio
in questa pagina troverete una scelta selezionata dal nostro staff dei libri che potrebbero accompagnare i Vostri viaggi
Iniziamo con un libercolo di poco più di 100 pagine dedicato ad una destinazione molto amata dagli Italiani: Formentera. Di seguito una breve descrizione del contenuto del libro Formentera Yin e Yang di Stefania Campanella e Mauro marigliano, pubblicato dal piccolo editore youcanprint: può essere un gioco, quello di trovare gli opposti che suscita questa isola blu. Ma a volte il gioco diventa arte, come nel caso di questo libro di Stefania Campanella e Mauro Marigliano. Ciascuno di loro si è lasciato andare ai propri "deliri", ha lasciato aperte le porte per farsi travolgere dai "vortici" di Formentera. Perché qui lo yin e lo yang si rincorrono come in un continuo gioco di spirali. Chi conosce e ha assimilato questa isola magica lo sa. Mare e terra, colori freddi e colori caldi, flussi e riflussi, vuoti e pieni, caverne e solide rocce, sole cocente e ombra profumata, folle di turisti e solitudini profonde, abissi e precipizi, musica e silenzi, emotività e irrazionalità, "anima" e "animus", vale a dire coscienza e condivisione delle proprie emozioni e conoscenza del proprio "sé" più profondo.
...continuaimo con i suggerimenti per le vostre letture... Partire, un libro scritto dai giovani per i giovani: Partire è una antologia narrativa di geografia emozionale nata dai contributi testuali e fotografici dei partecipanti al premio creativo Movimenti per giovani viaggiatori dai 18 ai 35 anni che CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) ha organizzato insieme alla casa editrice A. Vallardi e che si è concluso il 15 settembre 2009. La pubblicazione è stata realizzata a Impatto Zero.
Proseguiamo il nostro viaggio letterario in giro per il mondo: Orme. Sui sentieri del mondo" di Daniele Pistoni. Nelle immagini e nei profumi di queste pagine è forte l’impressione di essere realmente in viaggio, si ha l’impressione di toccare la bellezza dei luoghi di un mondo che sa stupire nelle sue forme più varie. Chiudendo gli occhi ci si può sentire su di un incontaminato atollo corallino, sentire il sottile odore del mare che ci solletica le narici, e qualche istante dopo con un tuffo si può essere di colpo immersi nell’odore mistico dell’incenso, avvolti dal cuore dell’oriente. Un passo dopo l’altro sui sentieri del mondo le impronte effimere del viaggiatore sono come segni sulla sabbia del Sahara in balia di un vento che infaticabilmente le cancella, aprono una nuova strada davanti a lui seguendo una linea, vera o immaginaria, che a poco a poco conduce alla meta. La meta che lo scrittore và cercando non è soltanto la fine dell’ennesimo viaggio, ma piuttosto un nuovo stato della coscienza che raggiungie passo dopo passo lungo il suo cammino. Lettura piacevole e leggera nonostante le 355 pagine che si susseguono tra luoghi descritti in maniera accurata, collegamenti storici e rifelssioni sul nostro mondo e sulle diversità profonde che lo riguardano.
Proseguiamo il nostro viaggio letterario in giro per il mondo. Oggi consigliamo un classico della letteratura di viaggio, edito da Feltrinelli, che racconta proprio il Messico: la polvere del Messico di Pino Cacucci. È il romanzo di un viaggio attraverso un paese narrato dalla gente, da innumerevoli personaggi: bevitori incontrati in vivacissime bettole, autisti di squinternate corriere lanciate p...er migliaia di chilometri tra selve e deserti, meccanici-filosofi e gommisti-antropologi, vecchi indios dalla saggezza velata di ironia, giovani teppisti delle bande metropolitane o allevatori di galli da combattimento che si rivelano custodi di antiche tradizioni. Un caleidoscopio di comparse sullo sfondo di un Messico coinvolgente, sempre pronto a infiammarsi senza preavviso, capace di stupire il viandante a ogni angolo di strada. Questa edizione del testo è ampliata da nuovi racconti.
Prosegue il viaggio letterario in giro per il mondo: stavolta si fa tappa in Australia, con in tasca un libro dall’omonimo titolo. Quest’opera è molto più di una semplice guida sui luoghi, usi e costumi dell’Australia. Si tratta di un suggestivo dipinto in cui le parole rassomigliano a colpi di pennellate ritraenti i magnifici scenari paesaggistici, le tradizioni sociali, culturali e storiche di cui si fregia quest’isola continente. “Australia” di Maurizia De Martin edito nel 2012 da Mondadori Electa, rappresenta il supporto ideale per immergersi totalmente nel contesto australiano, usufruendo delle conoscenze e delle esperienze di chi quei luoghi li ha vissuti per davvero.
Buongiorno a tutti! Cominciamo la settimana con un altro consiglio per le vostre letture. Oggi vi proponiamo un classico della letteratura mondiale "on the road": Nelle terre estreme di Jon Krakauer, dal quale è stato tratto anche un bellissimo film, Into the wild, del regista attore Sean Penn. Nell'aprile del 1992 Chris McCandless si incamminò da solo negli immensi spazi selvaggi dell'Alaska. Due... anni prima, terminati gli studi, aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato i suoi risparmi in beneficenza: voleva lasciare la civiltà per immergersi nella natura. Non adeguatamente equipaggiato, senza alcuna preparazione alle condizioni estreme che avrebbe incontrato, venne ritrovato morto da un cacciatore, quattro mesi dopo la sua partenza per le terre a nord del Monte McKinley. Accanto al cadavere fu rinvenuto un diario che Chris aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska e che ha permesso di ricostruire le sue ultime settimane. Jon Krakauer si imbattè quasi per caso in questa vicenda, rimanendone quasi ossessionato, e scrisse un lungo articolo sulla rivista "Outside" che suscitò enorme interesse. In seguito, con l'aiuto della famiglia di Chris, si è dedicato alla ricostruzione del lungo viaggio del ragazzo: due anni attraverso l'America all'inseguimento di un sogno. Questo libro, in cui Krakauer cerca di capire cosa può aver spinto Chris a ricercare uno stato di purezza assoluta a contatto con una natura incontaminata, è il risultato di tre anni di ricerche.
Un altro classico della letteratura di viaggio, queste volta con intensi risvolti filosofici, una grande avventura a cavallo di una motocicletta e della mente; una visione variegata dell’America on the road, dal Minnesota al Pacifico; un lucido, tortuoso viaggio iniziatico. Qual è la differenza fra chi viaggia in motocicletta sapendo come la moto funziona e chi non lo sa? In che misura ci si deve ...occupare della manutenzione della propria motocicletta? Mentre guarda smaglianti prati blu di fiori di lino, nella mente del narratore si formula una risposta: «Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore». Questo pensiero è la minuscola leva che servirà a sollevare altre domande subito incombenti: da che cosa nasce la tecnologia, perché provoca odio, perché è illusorio sfuggirle? Che cos’è la Qualità? Perché non possiamo vivere senza di essa?
Il nostro viaggio letterario intorno al mondo continua! Oggi vi proponiamo un racconto che nella narrazione tocca diversi punti del nostro pianeta e lo fa dal punto di vista culinario: Anthony Bourdain il Viaggio di un Cuoco edito da Feltrinelli. Anthony Bourdain è un cuoco e scrittore statunitense, laureato al Culinary Institute of America, che dopo anni di gavetta presso i più famosi ristoranti ...di New York, approda finalmente alla Brasserie Les Halles di Manhattan, in qualità di chef esecutivo. In questo libro racconta delle avventure culinarie collezionate nel corso di alcuni viaggi, nei più disparati luoghi del pianeta, per la registrazione della serie televisiva chiamata appunto "Il viaggio di un cuoco". Lo scopo del suo viaggio è la ricerca del cibo perfetto e di piatti al limite dell'estremo. Personaggio irriverente, spesso scomodo e sicuramente sopra le righe, Bourdain ci trasporta nei suoi racconti, con la sua immancabile schiettezza ed ironia, aprendoci una finestra anche sugli aspetti più crudi e meno piacevoli. Con particolari interessanti e aneddoti divertenti, ci porterà su e giù per il mondo: in un paesino di pescatori della Costa Azzurra a riscoprire i sapori dell'infanzia, in Portogallo per assistere alla festa per la macellazione del maiale, nei Paesi Baschi a entrare e uscire da tapas bar, a San Pietroburgo in una banija (sauna tradizionale), in Marocco tra le dune del deserto sul dorso di un cammello, in Vietnam sul delta del Mekong tra venditori galleggianti, a Tokyo al mercato del pesce con un maestro di sushi, in Cambogia in una strada in mezzo alla giungla infestata dalle mine, in Messico a mangiare tortillas e mole poblano in un tipico rancho, a San Francisco per cenare in uno dei migliori ristoranti del mondo e infine in Scozia a caccia di lepri. Da tutte queste peregrinazioni, emerge chiaramente quanto la passione per il cibo e quella per i viaggi siano strettamente collegate, quasi imprescindibili una dall'altra. Alla fine, lo chef Tony, capirà che il cibo perfetto non esiste, in quanto la perfezione è una condizione alla quale si può solamente tendere, e che soprendentemente il cibo migliore può essere anche quello più semplice e banale, come un piatto di costolette consumato su una spiaggia di qualche isola nelle Indie Occidentali.
Riprendiamo dopo qualche settimana la nostra "rubrica" riguardante i consigli per le vostre letture. Oggi proponiamo un libro ricco di humor inglese scritto da uno dei componenti dei leggendari Monthy Python: Michael Palin con il suo Il giro del mondo in 80 giorni, pubblicato dal piccolo editore Sagoma. Michael Palin è convinto di essere dromomane: praticamente da sempre è ossessionato dal desider...io di viaggiare. Peccato che nella sua prima vita abbia fatto il comico (dice lui; nei Monty Python, e in maniera sublime aggiungiamo noi) e solo per caso, nel 1989, la BBC gli abbia lanciato la sfida di ripercorrere i passi di Phileas Fogg, il protagonista de Il Giro del Mondo in 80 Giorni di Jules Verne. Quando parte dalla capitale inglese a bordo dell’Orient Express, Palin non ha mai girato un documentario, non ha uno straccio di canovaccio, è quasi in preda al panico e davanti a sé ha soltanto due punti fermi: fare il giro del mondo senza usare aeroplani (al tempo di Jules Verne non c’erano) tornando a Londra prima dello scoccare degli 80 giorni e mettere insieme abbastanza materiale per 6 documentari da 15 minuti. La BBC ne tirerà fuori 7, visti da 12 milioni di persone, a testimonianza del primo di una lunga serie di viaggi e reportage che porteranno il nostro eroe a visitare quasi ogni angolo di mondo.
Ancora qualche consiglio per le vostre letture. Oggi un bel libro che, come piace a noi, racconta di viaggi fatti in motocicletta. In più si parla del rapporto padre/figlio, argomento delicato che in questa pubblicazione è assolutamente in primo piano. Un padre che ha lasciato le certezze di un’esistenza sui binari, e anche gli affetti, per inseguire il sogno di una vita diversa. Un figlio adolesc...ente chiuso nel suo mondo. Salgono insieme su una moto per affrontare un problema che si trova – forse – dall’altra parte del globo. Lui, il ragazzo, vuole fare qualcosa di concreto, per la prima volta: lui, il padre, vuole ricostruire il rapporto con quel figlio sfuggente. Guidano per diecimila chilometri su una vecchia Harley che conosce le strade del mondo, attraversano un confine dopo l’altro, un paesaggio dopo l’altro, un popolo dopo l’altro – dall’Italia all’India, passando per la Turchia, l’Iran e il Pakistan. E chilometro dopo chilometro si parlano, si incontrano, si avvicinano, imparano di nuovo a volersi bene. Dopo Scheggia, accolto da un pieno successo di pubblico e di critica, Roberto Parodi torna “sulla strada”, con un nuovo romanzo che unisce il fascino del viaggio verso Oriente all’avventura dei sentimenti.
Il nostro viaggio in giro per il mondo sulle ali della letteratura continua! Forse uno dei migliori racconti di viaggio in moto, ormai un classico ristampato decine di volte. Che Guevava e Granado: Latinoamericana, edito da Feltrinelli.
Nel dicembre del 1951 due ragazzi argentini partono su una sgangherata motocicletta da Cordoba, decisi ad attraversare il continente fino al Venezuela. Entrambi s...tudenti di medicina, Ernesto Guevara de la Serna e Alberto Granado termineranno quel lungo viaggio il 26 luglio 1952. Qualche tempo dopo l'uomo che la storia ricorderà con il soprannome di "Che", riordina i suoi appunti in un libro, che è il dettagliato resoconto delle traversie affrontate in migliaia di chilometri. Chi scrive non è ancora il comandante Che Guevara, ma un ragazzo entusiasta, incline alle avventure picaresche e già infiammato da quella bramosia di vivere
Nel dicembre del 1951 due ragazzi argentini partono su una sgangherata motocicletta da Cordoba, decisi ad attraversare il continente fino al Venezuela. Entrambi s...tudenti di medicina, Ernesto Guevara de la Serna e Alberto Granado termineranno quel lungo viaggio il 26 luglio 1952. Qualche tempo dopo l'uomo che la storia ricorderà con il soprannome di "Che", riordina i suoi appunti in un libro, che è il dettagliato resoconto delle traversie affrontate in migliaia di chilometri. Chi scrive non è ancora il comandante Che Guevara, ma un ragazzo entusiasta, incline alle avventure picaresche e già infiammato da quella bramosia di vivere
Riprendiamo dopo qualche tempo i consigli per le vostre letture. Questa volta vi proponiamo un libercolo nel quale sono riportati tutti gli strafalcioni dei clienti delle agenzie di viaggi, noi ne sappiamo qualcosa...
Di seguito un'introduzione:
“Scusi quanto costa l’escursione termica? Agenzie di viaggio sull’orlo di una crisi di nervi”: si intitola così il libro nel quale Daniela Narici fotografa con leggerezza l’ultima generazione di viaggiatori, alle prese con l’acquisto della “vacanza” in agenzia di viaggi.
Racconta l’autrice nella prefazione: “È cominciato tutto 15 anni fa, quando una coppia chiese a un agente di viaggi una camera a Sharm con vista sulle Piramidi”. Da allora insieme a colleghi, amici e clienti Daniela ha raccolto più di 150 “flash”, ripromettendosi di inserire tutto in un libro dove si va “senza scali a King Kong, ma anche in tour in Andaluisa; alle isole Balneari; e dove Babbo Natale vive a Rovagnati; si fanno il ceckino e le vacanze termiche; e nella notte di Halloween si richiedono viaggi in bus a San Giovanni Rotondo da Padre Pio”.
Come tutti gli stupidari però, “Scusi quanto costa l’escursione termica?”, fa pensare molto. Prima di tutto che la rivoluzione culturale della nostra generazione, e della fine del 1900, è proprio il viaggio leisure, e che chi lavora nel turismo ne è il protagonista (inconsapevole). Poi che la Cultura del viaggio, che non è solo geografia, è preziosa e va condivisa, si dovrebbe cominciare dalle scuole. Le brevi introduzioni alle sezioni in cui il libro tratta i vari argomenti, dall’Egitto al Last Minute, potrebbero diventare l’inizio di un testo divulgativo sul viaggio nel XXI secolo.
Di seguito un'introduzione:
“Scusi quanto costa l’escursione termica? Agenzie di viaggio sull’orlo di una crisi di nervi”: si intitola così il libro nel quale Daniela Narici fotografa con leggerezza l’ultima generazione di viaggiatori, alle prese con l’acquisto della “vacanza” in agenzia di viaggi.
Racconta l’autrice nella prefazione: “È cominciato tutto 15 anni fa, quando una coppia chiese a un agente di viaggi una camera a Sharm con vista sulle Piramidi”. Da allora insieme a colleghi, amici e clienti Daniela ha raccolto più di 150 “flash”, ripromettendosi di inserire tutto in un libro dove si va “senza scali a King Kong, ma anche in tour in Andaluisa; alle isole Balneari; e dove Babbo Natale vive a Rovagnati; si fanno il ceckino e le vacanze termiche; e nella notte di Halloween si richiedono viaggi in bus a San Giovanni Rotondo da Padre Pio”.
Come tutti gli stupidari però, “Scusi quanto costa l’escursione termica?”, fa pensare molto. Prima di tutto che la rivoluzione culturale della nostra generazione, e della fine del 1900, è proprio il viaggio leisure, e che chi lavora nel turismo ne è il protagonista (inconsapevole). Poi che la Cultura del viaggio, che non è solo geografia, è preziosa e va condivisa, si dovrebbe cominciare dalle scuole. Le brevi introduzioni alle sezioni in cui il libro tratta i vari argomenti, dall’Egitto al Last Minute, potrebbero diventare l’inizio di un testo divulgativo sul viaggio nel XXI secolo.